Commissione europea ha pubblicato il terzo riesame dell’attuazione delle politiche ambientali (Environmental Implementation Review, EIR), uno strumento fondamentale di comunicazione che sostiene l’applicazione delle norme ambientali e sensibilizza alla loro attuazione. Colmando il divario tra ciò che è deciso a livello dell’Unione e ciò che viene attuato sul campo, si raggiungono importanti risultati ambientali a beneficio dei cittadini, si mantiene la parità di condizioni per le imprese e si creano opportunità di sviluppo economico.

Il riesame dell’attuazione delle politiche ambientali elabora conclusioni e definisce tendenze comuni a livello dell’UE sulla base di 27 relazioni sui singoli paesi (Riesame dell’attuazione delle politiche ambientali 2022 -Italia) che illustrano lo stato di avanzamento dell’applicazione del diritto ambientale dell’UE. Contiene numerose informazioni sul livello di protezione della qualità dell’aria, dell’acqua e della natura che i governi dell’UE offrono ai loro cittadini. Definisce inoltre le azioni prioritarie per migliorare l’attuazione delle politiche ambientali in ciascuno Stato membro.

In particolare, i principali settori della politica ambientale oggetto di esame sono:

  • Biodiversità
  • Acqua
  • Economia circolare
  • Inquinamento atmosferico
  • Clima

Molti Stati membri devono prevedere maggiori finanziamenti per soddisfare il fabbisogno di investimenti a favore degli obiettivi e delle priorità ambientali. Per la prima volta il riesame mette a confronto, per ciascuno Stato membro, i finanziamenti disponibili ai fini dell’attuazione delle politiche ambientali con il fabbisogno di investimento, che per conseguire gli obiettivi ambientali nell’UE ammonta a 110 miliardi di euro l’anno. La carenza di investimenti a favore dell’ambiente riguarda per quasi due terzi la lotta contro l’inquinamento in generale e la protezione e gestione dei corpi idrici.

Adeguare e rafforzare la capacità amministrativa degli Stati membri è fondamentale per attuare e far rispettare la legislazione dell’UE, così come assicurare un accesso effettivo alla giustizia a livello nazionale è essenziale per attuare il diritto ambientale. Si tratta dei pilastri della governance ambientale. Tuttavia vi è ancora margine di miglioramento nella maggior parte degli Stati membri per quanto riguarda l’accesso del pubblico agli organi giurisdizionali al fine di impugnare decisioni, atti od omissioni, in particolare nei settori della pianificazione relativi ad acque, natura e/o qualità dell’aria. La maggior parte degli Stati membri deve inoltre informare meglio il pubblico in merito ai suoi diritti di accesso alla giustizia.

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