L’innovazione digitale è uno dei principali generatori di valore per l’economia europea nel suo complesso: i data costituiscono, infatti, un catalizzatore per la crescita, l’innovazione e la digitalizzazione in tutti i settori dell’UE, in particolare per le PMI e le start-up.
La Commissione europea ha voluto calcolare tale valore ricorrendo a uno strumento di monitoraggio (European Data Market Monitoring Tool) creato ad hoc per misurare l’impatto socio-economico e i trend della data-economy nell’UE. I risultati, che sono stati pubblicati recentemente nell’ambito dell’European Data Market study, evidenziano una tendenza di costante crescita dell’industria dei dati nell’UE. Oltre 6 milioni di lavoratori europei si sono occupati di digitale nel 2016 e il valore crescerà del 14,1% entro il 2020, toccando cosí il picco di 10,43 milioni di data workers. Sono invece ben 255.000 le società che nel 2016 hanno lavorato sui data, cifra che è destinata ad aumentare di oltre 100 mila unità nel 2020.
Si stima che il valore del mercato europeo dei prodotti e servizi digitali – calcolato in 59,5 miliardi di euro nel 2016 (circa il 2% del PIL europeo) – arriverà quasi a duplicarsi nel 2020, in uno scenario caratterizzato da un ruolo sempre più decisivo dell’innovazione digitale e da investimenti sempre più considerevoli nell’ICT. Per l’Italia si prevede una contenuta ma effettiva crescita del valore del data market, che passerà da 4.606 M € a oltre 6.300 M €.