La direttiva 2013/34/UE, modificata dalla direttiva relativa alla rendicontazione societaria di sostenibilità (CSRD – 2022/24642), impone alle grandi imprese e alle piccole e medie imprese (PMI) quotate in borsa nonché alle società madri di grandi gruppi di includere in un’apposita sezione della loro relazione sulla gestione le informazioni necessarie per comprendere l’impatto della società sulle questioni di sostenibilità e le informazioni necessarie alla comprensione del modo in cui le questioni di sostenibilità incidono sullo sviluppo, sui risultati e sulla situazione dell’impresa.
La Commissione Europea ha adottato in via definitiva gli standard europei di informativa sulla sostenibilità (European Sustainability Reporting Standards – ESRS) applicabili a tutte le imprese soggette alla direttiva sulla informativa sulla sostenibilità aziendale (CSRD) e che devono redigere la relazione di sostenibilità ai sensi della direttiva n. 2013/34/EU del 26 giugno 2013 in materia di bilanci d’esercizio e bilanci consolidati.
Gli standard costituiscono uno strumento importante a sostegno dell’agenda di finanza sostenibile dell’UE. Raggiungono il giusto equilibrio tra la limitazione dell’onere per le società segnalanti e allo stesso tempo la possibilità per le aziende di mostrare gli sforzi che stanno facendo per rispettare l’agenda del Green Deal e, di conseguenza, avere accesso a finanziamenti sostenibili.
Gli standard coprono l’intera gamma di questioni ambientali, sociali e di governance, compresi il cambiamento climatico, la biodiversità e i diritti umani. Forniscono informazioni agli investitori per comprendere l’impatto sulla sostenibilità delle società in cui investono. Tengono inoltre conto delle discussioni con l’International Sustainability Standards Board (ISSB) e la Global Reporting Initiative (GRI) al fine di garantire un livello molto elevato di interoperabilità tra gli standard europei e quelli globali e di evitare inutili doppie segnalazioni da parte delle aziende.
Gli obblighi di rendicontazione verranno introdotti gradualmente nel tempo per le diverse società a partire dal 1° gennaio 2024.