Lo scorso 30 giugno sono state emanate le ordinanze relative ai bandi della Macromisura B del Fondo complementare sisma al PNRR dedicata al rilancio economico e sociale delle quattro regioni (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria) colpite dai terremoti del 2009 e del 2016.
Nei prossimi giorni è atteso il via libera definitivo della Commissione Ue sul regime di aiuto applicabile ad alcuni degli interventi previsti e i soggetti gestori provvederanno alla pubblicazione formale degli avvisi, con l’indicazione dei tempi di apertura e chiusura degli sportelli per la presentazione delle domande.
Di seguito le schede sintetiche degli undici bandi del piano nazionale complementare:
Investimenti di grande dimensione – Il primo bando, per un importo di 80 milioni di euro, riguarda gli investimenti di grande dimensione, per la realizzazione di programmi di sviluppo industriale (inclusa la trasformazione dei prodotti agroalimentari), per la tutela ambientale e per lo sviluppo di investimenti per attività turistiche e culturali. L’importo minimo degli investimenti è di 20 milioni di euro, o 7,5 milioni di euro per attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e per i programmi di sviluppo di attività turistiche. Lo strumento con cui si attueranno questi investimenti sarà il Contratto di Sviluppo, che potrà essere promosso anche da Reti di impresa, a prescindere dalla dimensione delle singole attività.
Investimenti di media dimensione – Il secondo bando, del valore di 110 milioni di euro, riguarda poi gli investimenti di media dimensione, con un importo non inferiore a 1.500.000,00 euro e non superiore a 20 milioni di euro. Anche in questo caso a promuovere il Contratto di Sviluppo può essere una singola impresa o più imprese in rete, e sono compresi investimenti in ricerca e sviluppo, in tutela ambientale e progetti per applicare i principi dell’economia circolare nel settore edile.
Avvio, crescita e rientro delle microimprese – Il terzo bando mette a disposizione 100 milioni di euro per l’avvio, la crescita o il rientro di microimprese, per sostenere la nuova imprenditorialità, contribuendo a finanziare investimenti per importi compresi tra i 40mila e i 250mila euro o per accompagnare lo sviluppo di micro imprese esistenti, per importi compresi tra i 40mila e i 400mila euro. Le microimprese che hanno avuto un danno diretto da sisma avranno un’assegnazione prioritaria dei fondi con modalità a sportello.
Investimenti innovativi delle Pmi – La stessa clausola di priorità nell’assegnazione dei fondi vale per anche per le piccole e medie imprese che intendano accedere al bando dedicato agli investimenti innovativi e che mette a disposizione 58 milioni di euro per programmi di sviluppo aziendale, che innovino processi, prodotti o organizzazione, finanziando anche voucher destinati alla progettazione.
Avvio, crescita e rientro delle Pmi – Il quinto bando dedicato alle imprese è quello per l’avvio, la crescita o il rientro delle Pmi, che assegna 40 milioni di euro per incentivare la nascita, lo sviluppo, la rilocalizzazione, l’attrazione di nuovi imprenditori e il rientro di quelli già attivi nelle aree del sisma. Rientrano due tipi di progetti: quelli nuovi, presentati da società costituite da non più di cinque anni, che per il consolidamento di attività già esistenti, con un investimento minimo di 400mila euro fino a un massimo di 2,5 milioni di euro. Anche in questo caso ad avere la priorità saranno le imprese danneggiate dal sisma, mentre per le altre si procederà con valutazione a graduatoria.
Sostegno a cultura, turismo e sport – Un bando è dedicato in modo specifico, con una dotazione di 60 milioni di euro, a sostenere le iniziative imprenditoriali per lo sviluppo e il consolidamento del settore culturale, turistico e sportivo, anche con iniziative promosse da enti del terzo settore. È rivolto alle micro, piccole e medie imprese, alle reti d’impresa, le imprese sociali, le società e associazioni sportive, anche dilettantistiche e agli enti religiosi civilmente riconosciuti con programmi per nuove iniziative da parte società costituite da meno di 5 anni, e per il consolidamento di quelle delle imprese costituite da oltre 3 anni.
Partenariato per la valorizzazione del patrimonio pubblico – Il bando promuove il recupero e la valorizzazione del patrimonio storico-culturale, ambientale dei comuni del cratere 2009 e 2016, con iniziative promosse dagli enti locali e dai soggetti pubblici in collaborazione con il mondo delle imprese e del settore non profit. Il contributo per ogni singolo progetto non potrà essere inferiore a 200 mila euro e superare i 2,5 milioni, elevato a 3,5 milioni di euro per i beni sottoposti a vincoli di tutela. Le risorse a disposizione del bando ammontano a 80 milioni di euro.
Inclusione sociale, cooperazione e terzo settore – Il bando mette a disposizione 40 milioni di euro per i progetti per gli interventi di rilancio abitativo, inclusione e innovazione sociale, compresa la realizzazione di spazi per lo smart working e l’implementazione di servizi alla persona, promossi da enti del terzo settore, start-up innovative, onlus, agenzie per il lavoro, imprese sociali, enti religiosi civilmente riconosciuti ed enti iscritti all’albo del Servizio civile universale.
Sostegno alla costituzione di associazioni agrosilvopastorali – 3 milioni di euro sono messi a disposizione, con un bando specifico, dedicato alla promozione dell’associazionismo nel settore agrosilvopastorale, ed in particolare alla ricomposizione delle proprietà fondiarie.
Economia circolare e filiere agroalimentari – Il bando sostiene con una dotazione di 47 milioni di euro le imprese esistenti o di nuova costituzione per promuovere un utilizzo più razionale, efficace e sostenibile delle risorse naturali del territorio, attraverso investimenti finalizzati alla trasformazione e alla commercializzazione di prodotti della silvicoltura, dell’allevamento, dell’agricoltura, alla logistica, nonché all’adeguamento edilizio delle sedi produttive.
Riciclo delle macerie – Il bando, da 10 milioni di euro, punta ad agevolare gli investimenti per la trasformazione delle macerie da sisma in materie prime e seconde per l’edilizia. È rivolto alle imprese, anche associate, comprese le cooperative e le società consortili, con programmi di investimento compresi tra 200 mila e 3 milioni di euro.
I bandi sono consultabili sul sito del Commissario Straordinario per la ricostruzione (https://sisma2016.gov.it/pnrr-area-sisma-2009-2016) e dei soggetti gestori Invitalia (https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/invitalia-per-il-pnrr/fondo-complementare-sisma) e Unioncamere (https://www.unioncamere.gov.it/comunicazione/primo-piano/piano-nazionale-complementare-al-pnrr-pubblicati-i-bandi-turismo-cultura-sport-e-inclusione-le-aree-sisma).