Il 19 luglio 2022 è stato firmato l’Accordo di Partenariato tra l’Italia e la Commissione Europea che definisce la cornice strategica di riferimento per la programmazione della Politica di Coesione in Italia per il ciclo 2021-2027.
L’accordo di partenariato espone l’orientamento strategico per la programmazione e le modalità per un impiego efficace ed efficiente del FESR, del FSE+, del Fondo di coesione, del JTF e del FEAMPA per il periodo compreso fra il 1 gennaio 2021e il 31 dicembre 2027 (art. 10 Reg.UE 160/2021).
La strategia sostenuta dall’Accordo di partenariato 2021-2027 indirizza i fondi disponibili affinché si realizzino interventi rivolti al conseguimento congiunto dei traguardi fissati in sede europea per un’economia climaticamente neutra (Green Deal europeo) e per una società giusta e inclusiva (Social Pillar europeo) nel più ampio contesto di adesione all’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile e in coerenza con le Strategie nazionali e regionali di Sviluppo sostenibile. In questa cornice, l’intervento è diretto a contribuire alla necessaria trasformazione verso modelli produttivi totalmente sostenibili e l’utilizzo diffuso delle tecnologie digitali (transizione verde e digitale) in coerenza e a sostegno agli obiettivi di coesione ed equità economica, sociale e territoriale.
L’Italia potrà contare nel ciclo 2021-2027 su un totale di 75,315 miliardi di euro di Fondi strutturali e di investimento, tra risorse europee e cofinanziamento nazionale. In particolare, le risorse in arrivo da Bruxelles saranno pari a 43,127 miliardi di euro, comprensive di quelle destinate al Fondo per la Transizione Giusta (Just Transition Fund – JTF) e alla Cooperazione Territoriale Europea (CTE). Rispetto alla programmazione 2014-2020, le risorse a disposizione crescono di circa 10 miliardi, raggiungendo l’importo più consistente nel confronto con i cicli precedenti.
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